Ridefiniremo i sistemi complessi attraverso le loro nervature.
Sarà necessario non perdere mai di vista il dietro ed il dentro delle cose. Solo in tal modo vivremo con consapevolezza il nostro spazio ed il nostro tempo.

Viviamo forse in un mondo obliquo?
Le giaciture hanno relazioni complesse. La complessità è nella natura
stessa delle cose. Progettare è un tentativo di flessione. Misurare questo
tentativo lungo una diagonale, nel rispetto delle cose, ridefinisce lo spazio
che ci circonda.

Le migliori comunità saranno quelle ibride!
Vivono di relazioni digitali ed analogiche.
Si incontrano in uno spazio contemporaneo che li identifica nelle differenze.

Quale istinto ci ha fatto uscire fuori dalle caverne.
Ma, soprattutto, quale istinto ci farà rientrare?
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